Un paziente in coma è vivo e può risvegliarsi. Il suo cervello viene irrorato. In caso di morte cerebrale, invece, si ha una completa e irreversibile assenza delle funzioni cerebrali del paziente. Esteriormente non si nota alcuna differenza. Ciò dipende dal fatto che nei pazienti in stato di morte cerebrale è possibile mantenere per diverse ore le funzioni principali dell’organismo, come il battito cardiaco e la respirazione, tramite la ventilazione meccanica e la terapia farmacologica. Senza questo trattamento intensivo, una volta subentrata la morte cerebrale si verificherebbe immediatamente un arresto respiratorio seguito dall’arresto cardiaco.

 

 

 

La morte cerebrale viene accertata secondo il principio del controllo incrociato da due medici che lavorano indipendentemente dal team di trapianto e sono in possesso di apposita qualifica ed esperienza nel campo della diagnostica della morte cerebrale. L’assenza di qualsiasi funzione cerebrale va dimostrata tramite test neurologici conformemente alle direttive dell’Accademia Svizzera delle Scienze Mediche (ASSM).

Informazioni dettagliate sono disponibili qui.

 

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